De Carlo

I primi documenti storici che testimoniano l'attività olearia della famiglia De Carlo risalgono al 1600. Da oltre cinque secoli i De Carlo coltivano uliveti, raccolgono a mano le olive che crescono nei terreni più fertili della zona di Bitritto e le lavorano con sistemi tradizionali per produrre un olio extravergine di indiscutibile qualità.

La storia della famiglia De Carlo è legata a doppio filo con la storia dei terreni e degli uliveti di proprietà: attraverso i documenti storici conservati negli archivi di Bitritto è stato possibile ricostruire i diversi passaggi che hanno portato oggi Grazia, suo marito Saverio, i loro figli Marina e Francesco e il genero Arturo a proseguire un lavoro iniziato diversi secoli fa. Una testimonianza concreta della storia di famiglia è il frantoio seicentesco scavato nella roccia, recuperato e restaurato di recente.

Sono due le tenute principali nelle quali vengono coltivate e raccolte le olive usate nella produzione dell'extravergine De Carlo: la tenuta storica di Torre di Mossa e la tenuta Arcamone, dove gli ulivi sono coltivati e trattati secondo i principi dell'agricoltura biologica già dal 1990. Ci troviamo nella zona di Bitritto, a circa 10 chilometri da Bari, in quella che è conosciuta come Conca Barese. Questo è un territorio dove gli ulivi sono da secoli i protagonisti assoluti del paesaggio.

Nel processo che porta alla nascita dell'extravergine De Carlo c'è un'alta dose di tradizione: le olive mature vengono raccolte a mano, portate in frantoio entro 12 ore e frante con storiche macine in granito. Dalla pasta di olive così ottenuta, poi, l'olio viene estratto con l'uso di un impianto a ciclo continuo misto. È così che nascono gli extravergine tradizionali e biologici, gli oli aromatizzati e l'olio usato nella produzione di creme, sughi e prodotti sottolio.